Al termine della partecipatissima assemblea unitaria organizzata a Milano per discutere il problema delle revoche selvagge dei part-time, un migliaio di lavoratori ha dato vita a un corteo spontaneo che si sta dirigendo verso la Prefettura del capoluogo lombardo. Molti uffici lombardi oggi hanno dovuto chiudere e sospendere i servizi proprio a causa della grande adesione all'assemblea, fortemente voluta da USB e indetta unitariamente da tutte le sigle sindacali.

Il corteo rivendica diritti e dignità e chiede che sulla questione delle revoche dei part-time l'Agenzia si rassegni ad avviare un confronto con i lavoratori e torni indietro sui suoi passi.

Nelle stesse ore, al Direttore regionale della Lombardia, impegnato a Roma nelle celebrazioni del decennale delle Agenzie Fiscali è stato consegnato un documento con cui USB chiede una rapida marcia indietro proprio su questo argomento, ricordandogli che le revoche selvagge colpiscono il 90% delle donne lavoratrici.

Siamo convinti che il vero decennale delle Agenzie Fiscali si stia celebrando oggi a Milano e non a Roma.

A Milano c'è il segnale tangibile di una presa di coscienza dei Lavoratori che chiedono di essere messi al centro del progetto di crescita della nostra amministrazione anziché essere considerati sempre l'ostacolo principale sulla strada di obiettivi condivisi solo dai dirigenti e fra i dirigenti.

Al decennale celebrato in Campidoglio le lavoratrici e i lavoratori oppongono un conflitto responsabile, che parte dalle idee, dalle rivendicazioni, dalla difesa a oltranza di un diritto offeso perché cedere alle revoche unilaterali significa essere rassegnati a cedere su tutto il resto.

Ricordiamo che USB non ha partecipato al decennale delle Agenzie Fiscali, spiegando le ragioni di questa scelta in un comunicato stampa e in una lettera indirizzata ai lavoratori.

A Roma non c'era aria di festa. Secondo noi il vero cuore delle Agenzie Fiscali oggi ha battuto a Milano.