ROMA CAPITALE: TRATTATIVA SU SALARIO ACCESSORIO DURANTE SCIOPERO È MANCANZA DI RISPETTO PER LAVORATORI
COMUNICATO STAMPA
"Nonostante l’USB, organizzazione rappresentativa a livello nazionale e nel Pubblico Impiego, avesse preavvertito l'Amministrazione capitolina che nella giornata del 21 ottobre, durante lo sciopero generale, non sarebbe stato possibile svolgere una trattativa sindacale, nel pomeriggio di ieri è giunta la convocazione per oggi, alle ore 15.00, per un confronto sul salario accessorio dei dipendenti capitolini", dichiara Stefano Gianandrea De Angelis, dell’USB di Roma Capitale.
Prosegue il rappresentante USB: "Le organizzazioni sindacali concertative, che sembrano aver mal digerito la riuscita dello sciopero contro il loro governo amico, dopo aver letteralmente sonnecchiato e digerito ogni porcata fatta sulla pelle dei dipendenti capitolini dalle amministrazioni Marino e Tronca, hanno puntato i piedi per ottenere una convocazione nella giornata dello sciopero da noi indetto”.
“Per l'ennesima volta, qualcuno prova ad isolare e a lasciar fuori l'unica voce fuori dal coro, quella dell’USB, che mai ha abbassato, e mai abbasserà, la testa davanti all'amministrazione di turno. Un nostro delegato - annuncia il sindacalista - sarà comunque al tavolo per vigilare che non ci siano cambiamenti di rotta sul riconoscimento di quanto dovuto al personale capitolino".
Aggiunge Gianandrea De Angelis: "Spiace infine constatare che chi è alla guida della capitale si sia piegato alla volontà di quelli che rappresentano le lavoratrici e i lavoratori solo a parole, mentre si dà prova di una mancanza di rispetto per quelle centinaia di migliaia che oggi sono in sciopero con l’USB e che hanno contribuito a sbloccare la situazione sul salario accessorio nella capitale, contro le logiche economiche del Governo Renzi che mortificano i dipendenti comunali e strozzano gli Enti Locali”.
“Non ci fermeranno e non ci fermeremo – avverte Gianandrea De Angelis - scioperiamo per il recupero del salario accessorio bloccato dal governo nazionale e per veri diritti ed un vero contratto nazionale del pubblico impiego. Oggi con l'astensione dal lavoro e domani con la manifestazione nazionale "No Renzi Day”, a Roma da Piazza San Giovanni”, conclude il rappresentante USB.