A Napoli, il 18 gennaio, cittadini e movimenti sono scesi in piazza,contro il disastro ambientale in Campania, nonostante il divieto imposto dal Governo

Napoli -

Si è svolto a Napoli il 18 gennaio, nonostante il divieto della commissione di garanzia del Governo, lo sciopero generale indetto da c.u.b. – s.l.l. – s.l.a.i. cobas contro l’uso antisociale dell’emergenza rifiuti.

 


Era stato proclamato uno sciopero regionale, ma la Commissione di garanzia l'aveva proibito; i lavoratori sono stati minacciati di precettazione nell’eventualità non ottemperassero a questo provvedimento autoritario.

 


Tutto ciò richiama, ancora una volta, il grande tema delle libertà sindacali nel nostro paese che sono costantemente sotto attacco da una legislazione restrittiva delle libertà.

 


In piazza sono scesi comunque migliaia di cittadini, lavoratori, studenti, pensionati e movimenti.

 

Il corteo, senza incidenti, è partito da piazza Mancini ed ha chiuso il percorso davanti alla sede del Commissariato straordinario in via Medina, dove i manifestanti hanno indirizzato slogan contro i responsabili politici del disastro ambientale in Campania, costruito su un’emergenza che dura ormai da 14 anni.