Accordo statali - Non vedo, non sento, non parlo. NO AL CONTRATTO TRIENNALE!

Nazionale -

Statali: UNO SCANDALOSO SCAMBIO A PERDERE          
CHE VA RESPINTO CON LE MOBILITAZIONI             

"Hanno firmato un accordo che modifica e peggiora la struttura dei contratti di tutti per ottenere 6 miserabili euro di differenza, è uno scandalo che va respinto con mobilitazioni immediate dei lavoratori pubblici -- così Pierpaolo Leonardi, Coordinatore nazionale CUB.

"La triennalizzazione dei contratti era un obbiettivo perseguito da tempo da Confindustria su cui si era già cimentato senza successo Berlusconi, ci volevano un governo di centro sinistra e i sindacati "amici" per riuscire in questo capolavoro! E' chiaro che le chiacchiere sulla sperimentazione e sul fatto che riguarderà solo i lavoratori del pubblico impiego non reggono: un tale accordo e la previsione di rivedere l'intera struttura del contratto entro dicembre si riferiscono ovviamente a tutto il mondo del lavoro".

"La mancanza di uno strumento di adeguamento automatico dei salari -- la scala mobile -- rende l'allungamento dei contratti di un anno un elemento di ulteriore impoverimento delle famiglie dei lavoratori dipendenti che già non arrivano alla quarta settimana; riprenderemo immediatamente la mobilitazione, continua Leonardi, anche perché il Parlamento avvii subito la discussione sulla legge di iniziativa popolare per una nuova scala mobile su cui abbiamo raccolto e consegnato al Senato oltre 100.000 firme".

Roma, 29 maggio '07 p/Coordinamento Nazionale CUB - Pierpaolo Leopardi

 

P.I.: UN ACCORDO INDEGNO
RdB-CUB, risponderemo con la mobilitazione

"E' un accordo che calpesta la dignità dei lavoratori pubblici, che sin dalle prossime ore esprimeranno la loro netta contrarietà attraverso mobilitazioni e blocchi dell'attività lavorativa", dichiara Stefano Del Medico della Direzione Nazionale RdB-CUB P.I. a commento dell'intesa siglata fra governo e Cgil Cisl Uil sul contratto del Pubblico Impiego.

"Il governo smentisce quanto sottoscritto con l'accordo del 6 aprile scorso, in cui si manteneva l'assetto contrattuale e le risorse dei contratti riguardavano tutto il 2007", prosegue l'esponente RdB-CUB. "Oggi, con questo accordo indegno, si definisce la modifica dell'assetto contrattuale introducendo la triennalità, e sul terreno economico si spostano le decorrenze contrattuali al 15 febbraio.

"La battaglia contro questa controriforma è di straordinaria importanza e va sostenuta con forza: in prima battuta riguarderà i lavoratori pubblici, ma in seguito avrà effetti devastanti su tutto il mondo del lavoro" conclude Del Medico.

Roma, 29 maggio 2007

 

 


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