Milano, 15 settembre 2014. "MAI SMETTERE DI LOTTARE": DARIO FO ALLA NOTTE BIANCA PER LA DEMOCRAZIA NEI POSTI DI LAVORO -foto, video-

Milano -

Decine di militanti e lavoratori hanno partecipato ieri sera alla Notte bianca per la democrazia sul posto di lavoro organizzata a Milano da USB. “Solo chi bara ha diritto al potere. Potere che corrompe...”. Ha detto Dario Fo nel primo intervento della serata.

“E l’accordo di cui parliamo prevede proprio questo: si sono seduti a un tavolo e, con arroganza, hanno deciso che solo loro avevano il diritto di trattare questo argomento. Gli altri, quelli che non ci stanno a mangiare a questa greppia, fuori”. Non bisogna mai abbandonare la lotta è stato il grido forte di Fo. “Mai desistere, mai abbassare la testa. Ma per fare questo al meglio si deve essere informati, conoscere, studiare. La conoscenza è forza.”

 

Al suo intervento è seguito quello dell’avvocato Simone Bisacca. “Il conflitto è democrazia, ha affermato con forza. Ma chi firma questo Testo Unico scambia il conflitto con la propria libertà di lottare. Rinuncia ai propri sacrosanti diritti. L’accordo è una mossa preventiva verso le lotte che inevitabilmente ci saranno nei prossimi mesi e anni. La disoccupazione crescente, la precarietà dei giovani e non solo, la povertà di tanti, scatenerà una risposta. E loro si stanno preparando.”

 

E’ stata poi la volta di Aldo Pignataro dell’esecutivo regionale confederale. “L’USB fonda la sua esistenza sulla difesa degli interessi dei lavoratori. Li sostiene, applica ogni forma di lotta adeguata al momento, non si tira indietro. Per poi arrivare a una conclusione. E questa si ottiene con la contrattazione. I lavoratori vogliono un risultato, il migliore possibile. E noi facciamo di tutto per ottenerlo. E’ un concetto fondamentale.” Pignataro ha poi concluso sostenendo la necessità che tutte le forme del sindacalismo di base si uniscano per arrivare a organizzare in autunno uno sciopero generale per il lavoro, i contratti, la previdenza, la democrazia. L’avvocato Roberto Trussardi è poi entrato nel merito del Testo Unico spiegandone i passaggi salienti e le tesi che verranno sostenute in giudizio al tribunale di Roma da USB. “Ma non basta, ha affermato. E’ importante che la lotta giudiziaria sia sostenuta dalla mobilitazione dei lavoratori. Che devono essere informati di questa manovra antidemocratica, cosa che purtroppo non è: i giornali non ne parlano, le tivù men che meno. Dobbiamo iniziare una campagna di sensibilizzazione a tappeto.”

 

Sono seguiti alcuni interventi e testimonianze da parte dei lavoratori presenti.

Infine hanno suonato due band, DescargaLab e Na Rua. Ritmi diversi ma con una medesima passione. Non solo per la musica, ma anche per l’impegno sociale e civile.