Firenze. Facciamo la festa alla precarietà

Firenze -

Vogliamo fare del prossimo Primo Maggio un’occasione per dare voce ad una opposizione sociale alla precarietà del lavoro e della vita. Per questo saremo in piazza per ribadire il nostro no a questo modo di concepire non solo il rapporto di lavoro, ma il tempo stesso dell’esistenza e persino le relazioni umane.

 


Assistiamo ogni giorno di più al tradimento politico ai danni di precari, immigrati, e di tutti i lavoratori. Abbiamo visto lo spettacolo penoso di una politica che ritorna sui suoi passi, dopo avere costruito il successo elettorale sulle spalle dei più deboli. Li abbiamo visti cadere nel ridicolo e nel tragico, votando per ciò a cui si erano opposti fino a ieri, e abbandonando le posizioni che si erano impegnati a difendere.

 


Parlano di pace, giustizia sociale e libertà, ma poi s’inchinano ai poteri che usano la guerra per prosperare. Parlano di bene comune, ma aiutano i capitali privati a impossessarsi di acqua, terra, fonti energetiche ed alimentari, a scapito della qualità del lavoro, della nostra salute, della cultura, della vivibilità delle nostre città.

 


Dietro le parole al vento, i nostri bisogni, a partire dal reddito e dalla casa, e il nostro lavoro sono solo merce, fonte di profitto per gli speculatori di turno. L’alternativa è obbedire o ribellarsi, ma i termini della questione sono troppo duri per una sinistra da salotto, che in salotto vuol restare.

 


Ma ancora abbiamo voglia di celebrare il 1° maggio, perché all’interno di questo "ordine" sociale vi sono persone che credono possibile e necessario un progetto diverso, impegnate a favore di una società senza guerra e basi militari, senza grandi opere che distruggono il territorio, senza privatizzazioni, discriminazioni, sfruttamento e contro la criminalizzazione di ogni forma di dissenso.

 

Sappiamo che i problemi che poniamo sono i più importanti per il futuro di tutti, e le nostre idee sono condivise da tanti altri popoli e movimenti sociali che nel mondo si muovono sulla strada di un’umanità diversa. E’ con loro e per loro che vogliamo festeggiare.

 

APPUNTAMENTO IN
PIAZZA INDIPENDENZA ALLE 18.00
IL CORTEO SI CONCLUDERA’ IN PIAZZA DEL MERCATO CENTRALE (S. LORENZO)
A SEGUIRE FESTA CON MUSICA, CANTI E RISTORO


· contro tutte le forme di precarietà
· per la difesa del salario e contro lo scippo del TFR
· basta morti e feriti sul lavoro
· contro la speculazione e il profitto, per il diritto alla casa
· contro la criminalizzazione delle lotte
· per l’autorganizzazione dei lavoratori e dei movimenti
· contro il razzismo e la guerra tra i popoli

Coordinamento Firenzeprecaria, Rdb-Cub, Cobas, Slai Cobas, Movimento di lotta per la casa, Unione Inquilini, Voci dalla Macchia, Cantiere sociale K 100 Fuegos, Collettivo Politico di Scienze Politiche, Cpa Fi-sud, Csa NextEmerson, Assemblea immigrati in Italia-Firenze, Lavoratori in appalto dell’Università