UNIVERSITA'. FIRMATO DOPO 31 MESI IL RINNOVO DEL CONTRATTO. RdB, UN RITARDO CHE DANNEGGIA I LAVORATORI

Ad ottobre gli arretrati in busta paga

Nazionale -

Questa mattina presso l’ARAN si è giunti alla firma dell’ipotesi di Contratto per il rinnovo del Comparto Università. L’accordo riguarda la parte normativa 2006-2009 e quella economica per  il biennio 2006-2007. Sono state rinviate a successiva trattiva questioni riguardanti le Aziende Ospedaliere Universitarie e gli insegnanti di madrelingua.

 

“Finalmente siamo giunti ad una chiusura per cui RdB si è battuta, mobilitando i lavoratori fino allo sciopero del 20 giugno scorso – dichiara Orazio Maccarone dell’RdB-CUB Università – Ad ottobre arriveranno gli arretrati dovuti ai lavoratori dopo circa tre anni di ritardo”.

 

“Già da febbraio le RdB-CUB sollecitavano il rinnovo della parte economica con lo stralcio di quella normativa, per permettere ai lavoratori il misero recupero salariale accordato dal precedente governo”, prosegue il rappresentante RdB-CUB. “Il ritardo con cui viene siglato questo Contratto va tutto a danno dei lavoratori ed è stato determinato dal consueto disinteresse dei rettori nei confronti del personale insieme all’insensato ostruzionismo posto da Cgil Cisl Uil, che hanno chiesto anche tavoli di trattativa separati”.

 

“La nostra firma, apposta con la riserva di consultazione dei lavoratori, deriva dalla necessità di fronteggiare l’attacco alla Università Pubblica e ai diritti dei lavoratori con maggiori strumenti, riconosciuti solo ai firmatari di contratto dalle norme antidemocratiche sulla rappresentanza sindacale. Adesso si aprirà una stagione di contrasti forti verso i contenuti di questo accordo e contro la manovra economica del Governo. La RdB-CUB si attiverà in tutti i posti di lavoro per far prevalere gli interessi dei lavoratori”, conclude Maccarone.

 

 

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2 agosto 2008 - Italia Oggi

Aran e sindacati hanno sottoscritto l'aggiornamento del contratto collettivo nazionale
L'Università ha un nuovo Ccnl

Circa cento euro in più, in busta paga, per chi è impiegato nelle università. Tecnici, amministrativi, lettori, collaboratori linguistici e quanti lavorano nelle aziende ospedaliere universitarie possono finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo che ieri, l'Aran e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l'ipotesi di contratto per il quadriennio normativo 2006-09 e per il primo biennio economico 2006-07.
Un esercito di circa 60 mila lavoratori che, dal prossimo ottobre e dopo quasi tre anni, avranno un aumento medio delle retribuzioni di 98,70 euro ed arretrati a decorrere dal 1 gennaio 2006. Numerose le novità per un testo che, innanzitutto riordina tutte le norme contrattuali preesistenti in materia, ma che soprattutto prevede un allargamento delle relazioni sindacali a livello di ateneo. A partire dalla contrattazione collettiva integrativa relativa, per esempio ai criteri per la spartizione delle risorse o ai sistemi di incentivazione del personale, ma anche sulle informazioni che ogni ateneo dovrà fornire in materia di ambiente di lavoro e sulle misure generali relative alla gestione del rapporto di lavoro. Tutto ciò dovrebbe contribuire ad un'applicazione del contratto nazionale a livello decentrato, eliminando controversie interpretative, con l'ulteriore ausilio d'incontri tra Organizzazioni sindacali firmatarie e la Conferenza dei rettori delle università (Crui) per la determinazione di orientamenti omogenei nell'interpretazione del contratto. Più voce per i sindacati anche sui rapporti di lavoro a tempo indeterminato e sull'estensione delle progressioni economiche di carriera il cui meccanismo rinnovato per il passaggio ad una qualifica superiore, prevede ora che il dirigente effettui verifiche periodiche, con metodologie pubbliche e trasparenti, sulle capacità e sull'impegno del candidato, mentre progressioni stipendiali saranno condizionate ad una valutazione della qualità relativa alla prestazione. Il Ccnl punta inoltre a valorizzare l'impegno dei lavoratori dall'elevata professionalità, affidandogli incarichi temporanei e collegando buona parte delle retribuzione ai risultati conseguiti. Irrigidite, invece, le sanzioni disciplinari a carico dei dipendenti in caso d'insufficiente rendimento e qualora si rendano colpevoli di elusione dei sistemi di controllo e dell'orario di servizio. Le Amministrazioni potranno ora disporre di una maggiore discrezionalità per le richieste part-time dei lavoratori e questi, potranno usufruire della conservazione del posto per effettuare esperienze in altre realtà pubbliche o private. Criteri più puntuali anche in materia di mobilità tra sedi diverse dello stesso ateneo cui le amministrazioni dovranno adeguarsi. Soddisfatto di questo risultato il segretario generale del Flc Cgil Enrico Panini che parla di un contratto che valorizza «l'impegno di migliaia di lavoratori e di lavoratrici dell'università». Di tutt'altra opinione Orazio Maccarone dell'Rdb-Cub università che sottolinea come «il ritardo con cui viene siglato il contratto va tutto a danno dei lavoratori».


1 agosto 2008 - Dire

ATENEI. RDB: FIRMA CONTRATTO DOPO 31 MESI, RITARDO CHE DANNEGGIA
AD OTTOBRE GLI ARRETRATI IN BUSTA PAGA

(DIRE) Roma, 1 ago. - Questa mattina presso l'Aran si e' giunti alla firma dell'ipotesi di Contratto per il rinnovo del Comparto Universita'. L'accordo riguarda la parte normativa 2006-2009 e quella economica per il biennio 2006-2007. Sono state rinviate a successiva trattiva questioni riguardanti le Aziende Ospedaliere Universitarie e gli insegnanti di madrelingua. "Finalmente siamo giunti ad una chiusura per cui RdB si e' battuta, mobilitando i lavoratori fino allo sciopero del 20 giugno scorso- afferma Orazio Maccarone dell'RdB-Cub Universita'-. Ad ottobre arriveranno gli arretrati dovuti ai lavoratori dopo circa tre anni di ritardo". E prosegue: "Gia' da febbraio le RdB-Cub sollecitavano il rinnovo della parte economica con lo stralcio di quella normativa, per permettere ai lavoratori il misero recupero salariale accordato dal precedente governo- prosegue il rappresentante sindacale-. Il ritardo con cui viene siglato questo Contratto va tutto a danno dei lavoratori ed e' stato determinato dal consueto disinteresse dei rettori nei confronti del personale insieme all'insensato ostruzionismo posto da Cgil Cisl Uil, che hanno chiesto anche tavoli di trattativa separati". La nostra firma, proseguono, "apposta con la riserva di consultazione dei lavoratori, deriva dalla necessita' di fronteggiare l'attacco alla Universita' Pubblica e ai diritti dei lavoratori con maggiori strumenti, riconosciuti solo ai firmatari di contratto dalle norme antidemocratiche sulla rappresentanza sindacale". Adesso, conclude Maccarone, "si aprira' una stagione di contrasti forti verso i contenuti di questo accordo e contro la manovra economica del governo. La RdB-Cub si attivera' in tutti i posti di lavoro per far prevalere gli interessi dei lavoratori".


 

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