La riapertura della discarica di Pianura conferma il fallimento delle politiche istituzionali contro l'emergenza/rifiuti

In allegato il comunicato

Napoli -

Con un blitz militare il Commissariato Straordinario Rifiuti ha disposto l’apertura della maxi-discarica di Contrada Pisani nel quartiere Pianura di Napoli.



   Si conferma con questa scellerata decisione una linea di condotta che conferma una politica dello smaltimento rifiuti basata – esclusivamente – sull’apertura di discariche, sull’assenza di qualsiasi Raccolta Differenziata e sulla criminale logica dell’incenerimento.



   Nulla di nuovo – quindi – rispetto ad oltre un decennio di gestione “ordinaria” e “straordinaria” dell’emergenza imperniata su un articolato intreccio tra politica, affari e criminalità organizzata. Una condotta che ha causato la sistematica manomissione del territorio, dell’ambiente e della salute delle popolazioni della Campania.



   La riapertura della discarica di Pianura è una offesa ad una zona della città già avvelenata nei decenni scorsi la quale – in barba a tutte le chiacchiere diffuse nelle campagne elettorali su un presunto risanamento socio/ambientale di quel territorio – viene, nuovamente, penalizzata dalle scelte dei poteri forti e del Commissariato Straordinario di Governo.



   Per tale motivo sono sacrosante le proteste delle popolazioni come quelle di tutte le comunità che, nelle ultime settimane, stanno opponendosi a queste decisioni autoritarie ed antidemocratiche.



Di fronte a questo nuovo schiaffo alla città l’RdB/CUB intende rappresentare, assieme ai Comitati tutti ed alle popolazioni in lotta, le ragioni di una battaglia generale che tende allo:



·    Sviluppo della Raccolta Differenziata con modalità porta a porta;



·    Bonifica sanitaria ed ambientale dei territori e monitoraggio continuo della qualità dell’aria infestata da mille veleni;



·    Contro la logica dell’incenerimento per l’applicazione dei variegati sistemi di “smaltimento a freddo”;



·    Per la difesa salariale e normativa delle migliaia di lavoratori del “comparto rifiuti” contro le politiche di privatizzazione, di esternalizzazione dei servizi e il vergognoso aumento della Tassa/Rifiuti;

 



Su questi temi chiederemo conto al Ministro dell’Ambiente, Pecoraro Scanio, ai gruppi parlamentari napoletani, alla Regione e alle Province della Campania affinché si ponga fine a questa vicenda la quale sta segnando –pericolosamente– la vita e la dignità delle popolazioni campane.

 

La Federazione Regionale Campana delle Rappresentanze Sindacali di Base - Confederazione Unitaria di Base