MARCEGAGLIA: ENNESIMO GRAVE INCIDENTE SUL LAVORO. NECESSARIO INASPRIMENTO DELLE SANZIONI PENALI

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Un 26enne tunisino residente a Forlì è rimasto coinvolto in grave infortunio sul lavoro verificatosi alla Marcegaglia a Ravenna: per le lesioni riportate è stato trasportato all'ospedale di Cesena dove si trova ricoverato in gravi condizioni.

 

Alla vigilia di Ferragosto siamo di fronte all’ennesimo e grave incidente sul lavoro alla Marcegaglia: ricordiamo che lo stesso giorno del suo insediamento -il 21 maggio-, il presidente della Confindustria Marcegaglia aveva dichiarato "Sapete quello che è successo ieri (ndr. un lavoratore di una delle sue industrie morto sul lavoro) e oggi per me è un giorno molto difficile, per questo insisto che è importante, fondamentale fare informazione e soprattutto formazione, non è inasprendo le pene che si fa più formazione"; il mese successivo, sempre a Ravenna, si sono verificati altri due incidenti in sole 24 ore. E oggi un altro “incidente” con gravi conseguenze.

 

Il presidente di Confindustria è un perfetto esempio della classe imprenditrice di questo paese, sempre pronta a piangere lacrime di coccodrillo ma sempre ben pronti ad opporsi a qualsiasi provvedimento serio per ristabilire i livelli minimi di sicurezza che spettano di diritto ai lavoratori.

 

Sempre pronti ad attaccare e respingere qualsiasi provvedimento teso ad inasprire penalmente le responsabilità degli imprenditori, ma sempre pronti a chiedere fondi pubblici per destinarli alla “formazione” alla sicurezza.

 

Di fronte all’arroganza di una classe imprenditoriale che sacrifica al profitto e alla competitività la vita e salute dei lavoratori, rilanciamo la costruzione dello sciopero generale di questo autunno che ha tra i principali punti la sicurezza nei luoghi di lavoro e l’inasprimento delle sanzioni penali per chi provoca infortuni.